Osamushi  Forum - Osamu Tezuka Secondo Noi-

Posts written by Django Spaced

view post Posted: 3/9/2016, 23:51 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
CITAZIONE (YueLung @ 3/9/2016, 12:14) 
Non mi farò mai una ragione per la bruttezza di Kagami no Kita della Takahashi. Io ho sempre amato alla follia le sue storie brevi, ma queste sono proprio insipide, e svogliate. Rumiko, vai in pensione se non hai più voglia di disegnare!

A me sono piaciute abbastanza la 4 e la 5, la casalinga vs. il fiore malefico e i due innamorati con gatto terzo incomodo. Ma concordo che globalmente è un volume del tutto trascurabile, con un paio di storie decisamente insulse.
view post Posted: 3/9/2016, 23:47 Neo Faust (volume unico) - Le Opere del grande maestro
Ho letto Neo Faust. l'ultimo manga interrotto di Tezuka che è uscito in Francia per l'editore FLBLB, 15x21 di circa 400 pagine. Come suggerito dal titolo è l'ennesima reinterpretazione del mito di Faust, il quale vende l'anima al diavolo.

Nel nostro caso i punti interessanti sono due: la sua circolarità e l'utilizzo della biogenetica come altro tema centrale.
Il prof Ichinoseki è una vecchia cariatide dell'università No Good nei primi anni '70 durante i moti studenteschi, ma il suo solo interesse sono gli studi di genetica e trovare una risposta sul senso della vita.
Solo adepto è rimasto l'ambiguo Sakane, un giovane che corteggia Mariko, la sorella dell'ispettore a capo della repressione studentesca.
Ichinoseki finisce succube delle attenzioni di Mefistofele, che in barba alla tradizione è qui una bellissima donna dai poteri stregoneschi ma non illimitati. Firmato il patto, trasporta il professore nel 1958, dove costui ringiovanisce, perde la memoria e diventa... Sakane, poi preso sotto l'ala protettrice da un miliardario senza scrupoli ma con lo scopo di lasciare il suo nome nell'eternità. Sakane prende la staffetta di questa ambizione, con l'intenzione di divenire un demiurgo e creare una nuova vita grazie alla biogenetica. Questa saga chiude il cerchio quando Sakane, passati gli anni, si imbatte nel professore suo alter-ego.
Qui finisce la prima parte, dopo 380 pagine, che possiamo definire completa.
La seconda parte è invece solo accennata, perché sopraggiunse la morte dell'autore, tanto che le ultime pagine sono semplici bozze e suddivisioni in vignette con dei testi.
Tuttavia c'è una lunga intervista occorsa durante la serializzazione in cui Tezuka espone dettagliatamente significati e linee guida dell'arco completo, discostandosi dall'interpretazione di Goethe e suggerendo un finale eclatante, lo schiudersi delle ambizioni di Sakane con l'inclusione di personaggi come Elena di Troia, appena intravista nella prima parte (in una bolla mistica a simboleggiare la Terra stessa) e ideale di bellezza inseguito dal protagonista come apice dei suoi desideri.
In tutto questo, allegorie e bassezze a mostrare nudo l'animo dell'essere umano, come nelle migliori opere dell'autore. Ambiguità che regna sovrana anche in Mefistofele, da una parte diavolessa spietata, dall'altro innamorata non ricambiata di Sakane e semplice "altra faccia della medaglia" dell'inscindibile dualismo bene/male, due semplici forze contrapposte nell'idea di fondo.
Per la sua forma interrotta, forse non all'altazza di lavori brevi monumentali come Apollo's Song o Chikyu wo Nomu , ma sempre una grande lettura.
Il volumone costa 20 € ed è ben fatto.
view post Posted: 22/11/2015, 19:07 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
La Ragazza d'Inverno a me è piaciuto :)

Ecco un nuovo volume unico di Samura, che fra raccolte antologiche e storie più strutturate ne ha tirati fuori diversi. Ovviamente questi riflettono spesso i contenuti, o più correttamente lo stile, visto ne l'Immortale, quel divagare fra commedia ed ero-guro "soft", ma mortifero!
Lo stacco è tanto, anche la qualità (mediamente alta)... ad esempio un Halcyon Lunch io non l'ho retto :P

Questo "Ragazza d'Inverno", pubblicato su Manga Erotics F, fa parte di quelli più "seriosi", o per meglio dire drammatici - infatti non c'è quasi traccia comica fra le sue pagine.
E' un volume bello corposo (sulle 250 pagine) che ci proietta nell'Unione Sovietica degli anni '30, dove fra piani quinquennali comunisti e conflitti interni al partito, seguiamo le gesta di una strana coppia intenta in una misteriosa ricerca:
-Belka, una bella diciassettenne che ha perso l'uso delle gambe, ripudiata dal padre;
-Scenok, un ragazzo guercio malato di un'insolita malattia.
Scenok è le gambe di Belka, e Belka la cura di Scenok, per questo sono indivisibili.

La prima parte del fumetto si svolge in una dacia, con ritmi compassati, dove iniziamo a farci un quadro degli eventi; la seconda parte è più dinamica e ricca di retroscena.
La sceneggiatura, di una storia che richiama i grandi polpettoni sulla rivoluzione russa, è discretamente condotta e, pur presentando qualche momento di sospensione dell'incredulità, anche ragionevolmente realistica. Ovviamente qualche esagerazione "samuriana" ci deve'essere per forza, ma diciamo che le belle ragazze non sono manco poi maltrattate troppo... :P
A metà fra il fanta-storico e l'avventuroso su una coppia errabonda.

Sui disegni non stiamo a porci troppe domande, come al solito sono al top dell'illustrazione in bianco e nero (bella la vignetta di Belka in controluce al tramonto, meritava una splash page). Buonissima anche l'edizione Panini, il cui unico rimprovero potrebbe essere l'utilizzo del 13x18, Samura è da pubblicare "grande". Alla fine c'è una postfazione (la genesi della storia verteva su... una moe al 95%!!) e una descrizione dei personaggi, da non leggere assolutamente prima.
Giudizio finale: molto buono!
view post Posted: 18/11/2015, 23:04 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
Pubblico anche qui la recensione di questo mango, certamente uno dei primi volumi che mi sono piaciuti di più degli ultimi tempi! :)

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Chiisakobee #1

Ho letto diverse cose di Minetaro Mochizuki, a partire da Dragon Head, survival-thriller dalla lunghissima gestazione italica. Mi è piaciuto anche in altre opere, dove confermava la sua venatura dark, quella ironica, ma soprattutto l'abilità nella descrizione psicologica dei personaggi, interpretata attraverso sequenze della giusta lentezza che ne esaltavano le espressioni. A volte, concordo, anche di eccessiva lentezza.
Da qui alla possibilità di vedere uno slice-of-life dalla sua penna, però, il passo mi sembrava lungo; soprattutto per quele atmosfere dal clima molto marcato. E invece eccolo qui fra le mani!

Chiisakobee è un seinen in 4 volumi piuttosto recente, pubblicato su Big Comic Spirits di Shogakukan. In realtà la storia riprende un romanzo del 1957 di un famoso autore oggi scomparso, Shugoro Yamamoto, in cui un ragazzo tenta di ricostruire l'azienda di famiglia distrutta da un incendio.

www.mangaupdates.com/series.html?id=82638

www.lezardnoir.com/portfolio/chiisa...-shigeji-vol-1/

Mochizuki trasferisce la vicenda ai giorni oggi, ma questo lo si capisce da pochi dettagli in fondo trascurabili. Anche perché l'aspetto del protagonista Shigeji, è quello di un fricchettone hippy sputato dalla fine degli anni '60...
E' un 26enne che sta succedento - anche a malavoglia - al padre nella gestione dell'azienda Daitome, una ditta di costruzioni in legno. Non perché non abbia capacità, ma perché dopo essersi laureato in architettura e aver girato il mondo forse mirava ad altro, oppure semplicemente era un tipo strambo.

Ma all'improvviso tutto cambia! Mentre è in trasferta per dirigere un cantiere, avviene il disastro in cui brucia la sede e muoiono entrambi i genitori nel rogo.
Apro una parente: qui si nota una sensazione vintage nell'opera, sia per il comportamento molto rigoroso di fronte alla morte, sia per l'ampiezza della catastrofe, poco plausibile in un'epoca "cementificata" come la nostra. Hai aperto la parente? Chiudila!
In Shigeji tornano alla mente gli insegnamenti dei genitori: umanità e volontà, e da qui la determinazione a prendere in mano le redini con determinazione e far risorgere la ditta.
Determinazione? Anche troppa! Rifiuta infatti gli aiuti economici di amici e conoscenti, con cocciutaggine. Prende in casa gli apprendisti che alloggiavano alla sede distrutta, e con essi assume una domestica.

Questa è Ritsu, una ragazza ventenne del quartiere, che nella vita si è dovuta arrangiare fra ristrettezze, e che ora è rimasta sola dopo la morte per malattia della madre (il padre? Boh!).
Shigeji la conosce sin da mocciosa, quando litigava coi ragazzini, e sapeva che fosse una testarda.
Ma non così tanto.
Quindi una mattina si sveglia e trova:
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Sono 5 bambini del vicino orfanotrofio, ora bruciato nello stesso incendio della Daitome, dei quali Ritsu è determinata ad averne cura, visto che non hanno più un posto. Anche loro non sono tanto prevedibili, c'è la frignona, la smorfiosa, il fifone e la catastrofista... che scaturirà dalla convivenza di questa stramba famiglia di persone sole?!?

La narrazione e la sceneggiatura sono formidabili. Se all'inizio pensate di dover leggere un racconto malinconico, o di riscatto dalle traversie della vita, beh forse non siete lontani dalla verità, ma quello che totalmente vi manca di scoprire è la fenomenale commedia e la sottile ironia nel descrivere personalità e comportamenti.
A volte anche un sarcasmo scorretto, vedi il padre-stalker banchiere di Yu, una coetanea di Shigeru che si offre di dare lezioni ai ragazzi, e proto-bersaglio della gelosia di Ritsu, la ricca e bella contro la povera ignorante.
Tuttavia, questo non è volto a soverchiare dei contenuti riflessivi, anzi il contrasto è decisamente funzionale.
Se ci aggiungiamo un taglio grafico azzeccatissimo, tendente allo scarno ma all'enfasi espressiva, con le facce spesso fisse in sguardi-maschera, come il carpentiere Yamamoto, sorta di statua bronzea di Budda. Shigeji non si vede neanche in faccia (neppure nei flashback), anzi forse manco gli occhi... se Punpun era un "coso", questo è un ammasso di peli, chissà se alla fine lo vedremo sbarbato :P

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In Francia il primo volume è appena uscito per Le Cafard Lizard Noir, editore notoriamente alternativo. E' in 15x21 con stampa e materiali di alto livello (pur con le classiche 200 pagine è spesso più di due centimetri...), senza sovacoperta a cui sopperisce una cover verniciata rigida come il ferro. Costa caro come l'inferno, ovviamente...

Grande esordio, come detto è un Sunny (il mango di Matsumoto) versione commedia, e con questo non sto dicendo che questo primo volume sia meno interessante. Voto: 9

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view post Posted: 4/10/2015, 11:50 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
Beh era il ragionamento loro, quante volte ci hanno detto che l'alternativo non vende... Star, Magic Press... evidentemente la gente poi si stufa di mutande e mazzate :)
Magari se vende bene ci arriva altro di Tsuruta....
view post Posted: 3/10/2015, 18:33 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
Le memorie di Emanon

Kenji Tsuruta torna ad essere pubblicato in Italia dopo anni con questo "Le memorie di Emanon", annunciato abbastanza a sorpresa da Panini, in quanto questo tipo di pubblicazioni alternative non sembrano avere molto spazio di vendita. O almeno questo ragionamento valeva fino a ieri, forse oggi è più utile destare l'interesse di ogni tipologia di lettore.

Tsuruta è un gran bel disegnatore, forse per questo la sua attività come mangaka è più ridotta di quella da illustratore e/o lavori correlati, visto il ridotto numero di opere prodotte negli anni: una mezza dozzina di volumi unici.
Omoide Emanon è un adattamento in fumetto di un romanzo di successo di Shinji Kajio, scrittore di SF che ha creato la saga originale. Al termine del volume c'è una interessante postfazione dei due autori dove Kajio descrive la genesi dell'idea: l'intuizione, durante un viaggio giovanile in traghetto, di descrivere un incontro indimenticabile ed irripetibile.

Per il protagonista della storia - ambientata nel 1967 - è quello con l'enigmatica Emanon, una diciassettenne che racchiude nella memoria i ricordi di tre miliardi di anni di vita terrestre.
Mutazione anomala o archivista vivente destinata a compiti sconosciuti?
Tutto questo ci interessa relativamente, perché l'incontro viene invece risolto in un leggero romance, che per lui è un attimo verso la maturazione e per lei un attimo.... nel vero senso della parola. Poi l'epilogo successivo agli eventi nasconde una sorpresa.

Al termine ci sono due shorts, a metà fra le side-stories e le raccolte di illustrazioni (specie la prima interamente a colori) data la loro natura abbastanza onirica.
Tutto sommato è un racconto semplice ma avvolto da un'atmosfera abbastanza malinconica e sfumata che lo impreziosisce, con questa presunta disgiunzione fra attimo presente e immanenza dell'eternità. L'altro plus ovviamente è rappresentato dai disegni, davvero belli e dalla ricca cura nell'espressività dei personaggi.

Oltre che nel corto, sono presenti pagine a colori iniziali e persino nel retro della cover, che riprende il disegno delle alette della sovracopertina. Se aggiungiamo anche il formato 15x21, il prezzo di quasi 13 Euro è alto ma ancora ragionevole.
Voto: 8
view post Posted: 4/1/2015, 17:38 Prince Norman - Le Opere del grande maestro
Dopo secoli che l'avevo in scaffale mi sono letto tutto di seguito Prince Norman (la sindrome "tanto ce l'ho lì, non c'è fretta" :P ).
E' una delle tante opere avventuroso-fantascientifiche di Tezuka, genere che evidentemente adorava e che è estremamente efficace come base su cui costruire una storia appassionante. Soprattutto perché si può dare libero sfogo alla fantasia. In effetti è piena di intuizioni, ma anche di recuperi dall'immaginario del genere in oggetto. L'epoca, il 1968, è più che altro quello di "transizione" al gekiga, che darà luogo alle opere più adulte, e qui si vede con un misto fra l'ingenuità di Astroboy e una tendenza al dramma siderale di opere successive. Abbiamo dunque supereroi in tutina col mantello (progenitori del super sentai?) misti alla deformazione spazio-temporale (Star Trek era già iniziato), i lucertoloni con la coda con le riunioni parlamentari in teleconferenza... un misto di vecchio e nuovo ben amalgamato. L'intuizione della Morte Nera Luna Fantasma in effetti è sorprendente, ma ci sono anche gli omaggi al cinema americano.

Il protagonista viene rapito dai nostri tempi, assieme a famiglia e un paio di altri ceffi, da un vortice temporale. Finisce sulla Luna di 500 milioni di anni fa, quando era abitata da una popolazione tecnologicamente avanzata. L'ambiente è desertico, ma le città futuristiche (Metropolis) e utopiche, tanto che i bambini nascono in provetta. Perché Taku è lì? Perché possiede dei superpoteri (sposta la materia) ed è stato selezionato per formare una squadra speciale agli ordini del sovrano locale (Norman, con cui stringe amicizia) nella lotta contro spietatissimi invasori spaziali, i Gerudans, pronti a sbarcare sulla Luna a milioni, ognuno con una bomba atomica miniaturizzata in sé (sai mai, alla peggio distruggiamo tutto). Nel nome di una fratellanza cosmica, abbiamo un crogiolo di razze, come l'uomo si è evoluto dalle scimmie. Loopy la ragazza-canguro (si sdoppia in cloni) di cui Taku si innamora, l'uomo seppia (si appiattisce come un foglio), l'uomo-cane (Bucchi, corre come un missile), il cyborg ecc ecc. Fra l'addestramento e la guerra vera e propria, comincia una sarabanda fra traditori e missioni suicide che culminerà con l'inevitabile epilogo, ma anche un ricollegarsi a cerchio all'introduzione. Come detto è una fantascienza a tratti molto ingenua (lingua comune, la Terra inesplorata quando è a due passi -- questi viaggiano coi missili interlluminali, cavalli e diligenze, meccanismi improbabili) e a tratti tragica (massacri di civili, ferocia e uccisioni) col sottofondo morale di illustrare forza morale nel difendere se stessi e la propria civiltà.
I tre volumi, molto corposi, aggiunti alla tipica sceneggiatura tezukiana dove in dieci pagine ne succedono di tutti i colori, rende lo sviluppo adeguatamente intricato. La tanta azione soffoca un po' il senso malinconico che alla fine emerge dalla lettura, col triste destino per molti e il futuro lunare lasciato alla speranza. bella serie, pur se personalmente non ai vertici di un Kaos o dei passaggi sci-fi della Fenice.
Come al solito ottimi i volumi della Cornélius, in 15x21 con bandelle.
view post Posted: 21/12/2014, 21:55 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
CITAZIONE (paul_v @ 21/12/2014, 17:27) 
meglio non dire piuttosto che dire cazzate XD

Grande affermazione! ;)
view post Posted: 28/10/2014, 02:18 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
CITAZIONE (paul_v @ 22/10/2014, 12:15) 
mi consigliate Gokusai?

Tetsuya Saruwatari è un autore che non mi era mai interessato perché fa solo manghi de botte, e a me i manghi de botte non interessano molto, ma forse deve cambiare mestiere e fare commedie come questo Gokusai perché l'ho trovato molto piacevole e divertente, con dei personaggi azzeccati e qualche bel concetto di fondo.

Il principale dei quali è questo: "noi esseri umani veniamo alla luce passando fra il buco della cacca e quello della pipì, quindi è bene non prenderci molto sul serio".

La storia è narrata dal punto di vista di Rilo, una ragazza punk turbata e insicura a causa di due eventi: - vede in sé mancanza di talento - la sua migliore amica le ha irretito il padre portandolo al divorzio.
Un giorno incontra al commissariato (?) Jo Karaba, un giovane ritrattista di grande talento ma piuttosto svitato e con una filosofia tutta sua (sembra un po' Mutta, almeno fisicamente; è perennemente in tuta da meccanico e vive in un autobus rottamato preso da qualche linea periferica dell'ATAC) e da qui nasce il loro sodalizio con avventure, alcune che portano al tratteggio delle personalità dei personaggi, altre puramente sceme e stravaganti (il quadro maledetto?!?).
Poi nasce una trama di sottofondo più ad ampio livello (la madre falsaria e il falsario yakuza).
Disegni davvero ottimi e che comunque trasemttono l'indubbia passione artistica alla base del fumetto e - sicuramente - delle convinzioni del suo autore.

CITAZIONE (paul_v @ 24/10/2014, 13:39) 
ahaha ho comprato Suicide Club...

rileggendolo ho conferma delle mie vecchie impressioni, decisamente il mango meno interessante di Furuya, il plus che lo porta alla sufficienza è il suo stile, perché la storia è una sciocchezza e lo svolgimento tirato via in 150 pagine. Nulla di strano se si pensa che è una commissione derivata dall'adattamento di un film di quel solito cinema orientale che fa leva su un sensazionalismo o un gusto del tragico abbastanza fraudolento e pacchiano.

Qui c'è un'"entità" che si intrufola in giovani studentesse per indurle al suicidio, specie in quelle malleabili per depressioni del vivere reale. Depressioni che però la storia evita di indagare come male sociale, concentrandosi invece in un superficiale thriller che ti porta a dire questo: "embè?!?". Non c'è neanche la solita ironia furuyana o il suo gusto grottesco (Litchi Hikari è tipo 8 spanne e 3 scalinate superiore).
Quel che resta è qualche immagine torbida che piacerebbe anche a Samura.
view post Posted: 17/10/2013, 21:17 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
7 Shakespeares #1

Primo volume che ho trovato discreto.
E' un seinen che l'autore ambienta nell'Inghilterra del '600, nazione indubbiamente accattivante su base storica visto che altri colleghi ci hanno scritto i vari Emma o Vinland Saga. :P
Qui Sakuishi pretende addirittura di narrarci la storia del famoso drammaturgo, infilandoci in mezzo alcuni misteri da thriller per giustificare la sua immensa fama. Il primo capitolo ci cala a Londra, dove avvengono le rappresentazioni fra invettive dei puritani e l'apprezzamento della regina Elisabetta. Nei bassifondi si sparla di lui, mentre oscure minacce lo inquietano. Da dove veniva il suo talento? Dalla Dea Nera, la cinese Li, che fa la sua comparsa al lettore?
A questo punto il volume, per le seguenti 200 pagine, ci porta 13 anni prima nel porto di Liverpool, ove vive una comunità cinese dedita al commercio. Costoro sono arrivati con viaggi che durano mesi, e continuano ad arrivare: fra loro c'è la famiglia di Li, che si stabilisce presso parenti. La bella ragazza ha una particolarità: ha il dono della preveggenza, da qualcuno vista come un bene, da altri (i più) come un malaugurio tanto che il padre, in un drammatico flashback,
giunse alla folle risoluzione di cancellarle la voce con un marchio alla gola.

Il mango narra usi e problemi del tempo, finché giungono piogge torrenziali a devastare il paese. E la carestia!!
Il saggio del villaggio propone 3 metodi per sfuggire a questa tragedia, elaborati dalla sapienza dei secoli:
1) Gettare sacchi di riso in mare
2) Abbattere tutte le case
3) Sacrificare una giovine vergine.
La povera Li sceglie la 3, che in effetti sembra la meno imbecille anche a un profano, posta la credenza popolare in divinità e quisquilie simili. Probabilmente si era anche stufata dei suoi connazionali, ma la sera del sacrificio....!!!!
E così Shakespeare e Li si riunirono... ma questa è la storia del secondo volume :P
Il tratto è gradevole e preciso, scoccia solo la troppa enfasi espressiva (le bocche!!!!!) che a tratti fa sembrare il manga comico anche dove non dovrebbe, o forse l'autore vuole dotarlo di un sarcasmo latente.
Per il resto si legge con un certo interesse (sembra un Urasawa giallo-storico), vediamo se si svilupperà bene e per l'intanto lodiamo l'ottima edizione Panina.
Voto: 7


Umimachi Diary #2

Qualsiasi intenditore di buon fumetto non potrebbe che ritenere molto ben fatto questo mango, ma per l'appassionato di slice-of-life si va oltre: è una vera manna.
Come dice l'introduzione, è una storia sui legami familiari.
In questo numero abbiamo 4 capitoli, ormai la "vedette" nel ruolo di protagonista è la 13enne Suzu. Nel primo capitolo, torna il ragazzo misterioso di Yoshino... scopriamo che è un ex figlio di papà che si è ribellato ai genitori egoisti, e ora vive legato al mare.
Nel 2 e 3 si passa invece alle vicende quotidiane di Suzu, legate in particolare alla squadra di calcio e ai suoi amici, fra i quali il giovine spasimante Futa (con un bellissimo passaggio sotto i ciliegi in fiore) e Yuya appena dimesso dall'ospedale. Ottimi davvero i dialoghi e le riflessioni che ne nascono. Riflessioni che poi giungono all'apice nell'ultimo capitolo, dove avviene la celebrazione per l'anniversario della morte della nonna, la quale aveva cresciuto le tre ragazze.
L'evento inaspettato è infatti il ritorno della madre, ritorno motivato (servono soldi! XD ) ma che non può che risvegliare sia tenerezze che rancori sopiti... in questo caso il ruolo di personaggio principale finisce sulle spalle di Sachi.
Voto: 8.5
view post Posted: 25/1/2013, 00:01 Moto Hagio - Gli altri grandi
Anche a me è arrivato Heart of Thomas da Amazon... rallegratevi!! E' ammaccato pure il mio, non agli angoli, ma su un lato sembra aver preso una spigolata di tavolo.
Che la rilegatura sia a prova di cannone non significa provare a prenderli a cannonate per davvero!!! :P
view post Posted: 25/11/2012, 20:18 Mitsuru Adachi - Gli altri grandi
CITAZIONE (Broken Mirror @ 25/11/2012, 20:11) 
Qualcuno di voi ha già letto l'ultimo di Q&A? Dovrei prenderlo a giorni, ma su anobii hanno già etichettato come "pessimo" il finale :(

A me è piaciuto, come tutta la serie, che ovviamente non è un capolavoro ma un simpatico diversivo. Nel sesto volume lo spazio è preso quasi completamente dal rapporto fra Yuho e Atsushi, con diversi flashbacks che spiegano il loro passato... adachiano classico il "se vinci mi innamoro" :P
L'epilogo invece verte sul rapporto fra i fratelli, e anche qui la soluzione
del time loop è parsa adeguata, con l'incidente rivissuto da Atsushi che lo riporta indietro.


Ma in avatar che c'hai, MIX disegnato dalla Takahashi?!? :P
view post Posted: 24/11/2012, 19:06 Oggi ho letto / Oggi ho comprato... - Gli altri grandi
Maison Reiroukan #1

Bel primo volume anche di questo manga in puro stile Fellows! ("Il mondo di Ran", "Gisele Alain"). Deve essere il periodo giusto per tali proposte se sia da GP che da J-Pop da G-Pop continuano ad arrivare storie di questo genere. In particolare potrebbe essere accostato pure a "Eppur la città si muove", "La figlia dell'otaku" o "Kuragehime", anche se, di tutti i manghi citati, questo forse sembrerebbe il meno incisivo. La qual cosa non vuol affatto dire che sia minimamente scadente, anzi mi è decisamente piaciuto, ma solo che è giocato su strutture più consolidate e tradizionali.
Una pensione per studenti universitari, dalla bella amministratrice, in cui fra slice-of-life e comiche avventure quotidiane facciamo la conoscenza della personalità e della simpatia degli eterogenei inquilini... eterogenei fino un certo punto, perché la spiccata stravaganza è comune più o meno a tutti. La trama vi sa di già sentito? E come no, un classico assoluto della fiction nipponica.
Il fumetto sembra muoversi su rotaie di coralità, ma il protagonista è il ventenne Genta Shirai, appena trasferitosi in questo maniero che ricorda le ville rinascimentali europee virate con un accenno di kitsch nipponico. Costui incontra la direttrice & padrona, rampolla squattrinata di una famiglia in decadenza, il compagno di stanza Yosuke, il tipico giovialone rompib****, l'eccentrica brunetta Mikoto (dalla cucina mortifera e, prevediamo, fonte di pene d'amore per il nostro uomo già impegnato!), il super-otaku Tokimaru e altri ragazzi e ragazze divertenti, tra cui una professorina e il suo secchione scolaro. Non si può esattamente definire "fan-service" perché è tutto molto levigato e laccato, ma non mancano scene con una dose di nudo femminile (immancabili i bagni pubblici!) sia pur inserite in un contesto commedioso ben riuscito; del resto l'autore è un uomo a differenza delle tante disegnatrici presenti sulla rivista Enterbrain. Il quale tuttavia disegna gran bene, che si sappia... :P
L'edizione è la solita risicata GP in 12x17, anche di questo manca la scheda sul sito, vediamo se avranno nuovamente la faccia di bronzo di inserire informazioni fasulle.
In definitiva, se vi piacciono i maghi elencati in apertura compratelo, altrimenti no. A questo giro è semplice... :P
Voto: 7,5



The Arms Peddler #1
Manga action dalla buona impostazione. In effetti la storia sa di risaputo, però è pieno di esempi che dimostrano come il "viaggio di scoperta e vendetta" consenta, abbinato all'ambientazione efficace, di creare delle trame appassionanti. Questo sembra un caso simile, dove lo sventurato di turno (un ragazzo la cui famiglia viene sterminata dai banditi) si accompagna con un'avventuriera armaiola alla ricerca della sua sorte.
Potrebbe sembrare un nippo-western, ma di americano non c'è niente, né nomi, né luoghi né tanto meno richiami più espliciti a parte un cappellone da cowboy... il mondo sembra una steppa siberian/caucasica post-nuclearizzata... anche i richiami architettonici mi sembrano rifarsi più all'Asia mediorientale, con spruzzi di fantasy tolkeniano in draghi e strambi mammiferi colossali. Il disegnatore, sotto lo pseudonimo Night Owl, è il coreano Park Jung-Ji, e non possono sfuggire alcune strizzate d'occhio allo stile del fumetto action di quella nazione, tipo ad esempio uno Shin Angyo Onshi che balza alla mente pure per l'eroina femminile snella & mortifera. Anche se per il nostro ciccetto protagonista, dal punto di vista ammmoroso, c'è niente meno che una principessa rapita da salvare! A dire il vero potrebbe pure ricordare uno Spice & Wolf in versione dark-horror :)
Dopo una introduzione dalle giuste cadenze, ci sono un paio di capitoli autoconclusivi a mo' di presentazione delle regole di mondo e personaggi, prima che l'arrivo in una città schiavista faccia partire una trama ad ampio respiro.
I disegni sono buoni, abbastanza bilanciati fra segno grezzo e preciso, in alcune scene action si capisce meno il dettaglio.
L'edizione è la solita J-Pop.
Mango dalla partenza interessante, speriamo lo sia pure lo svolgimento.
Voto: 8
view post Posted: 20/10/2012, 12:55 Mitsuru Adachi - Gli altri grandi
CITAZIONE (deftony @ 16/10/2012, 15:28) 
Mi piacerebbe leggere qualcosa... ma da dove mi conviene incominciare?

Sono d'accordo su Short Program... Adachi che fa shorts è molto buono. I 3 volumi risentono della loro epoca... 1 è degli anni 80, il 2 dei 90, il 3 dei 2000.
Io apprezzo i primi 2 a pari merito, sono anche piuttosto variegati. il 3 è meno coeso, e soprattutto molta parte è pesa dai capitoli di Idol A, che poi invece è stato raccolto in volume...

Fra le serie più canoniche dipende se vuoi o meno il baseball, o lo sport in generale...
In Rough e Katsu! non è molto invasivo, o per meglio dire la struttura di tali sport (nuoto, boxe) non impegna lunghi momenti agonistici.
Fra quelle col baseball, Touch è il capolavoro e Cross Game un degno epigono attuale.
Miyuki è invece adatto se apprezzi le commedie più sul comico, così come Hiatari Ryoko e Slow Step.
Jinbe è un volume unico molto "romance", e forse la sua opera disegnata meglio (molte pagine a colori).

Io comprerei uno SP a scelta fra 1 e 2, il primo volume di Cross Game e di Katsu!, per poi proseguire quello che ti ispira di più... o tutti e due :P
Tieni conto che se non ti piaceranno in modo deciso questi tre tomi, difficilmente troverai l'autore tagliato per i tuoi gusti...

Se vuoi altri dettagli chiedi pure ;)
view post Posted: 1/10/2012, 19:53 Salve a tutti! - Presentazioni
Ciao!!! E benvenuto... ma scrivi, non fare come gli altri che spariscono... :P
284 replies since 20/2/2005