Deda |
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| Ho letto da poco il quinto volume e mi sono accorta che i miei commenti erano tutti nel club dellìuncinetto e non qua. sigh.
e pensare che i volumi precedenti sono stati tutti molto belli... specie la storia delle "otto piccole bestiole nel deserto" è davvero il prodotto di puro genio...
il quinto volume contiene invece una storia sola una storia di "identità" se vogliamo.
basta davvero cambiare l'aspetto di una persona per farle cambiare anche identità o il cambiamento deve partire dal di dentro?
l'aspetto è quindi sufficiente a cambiarti la vita, facendo sempre affidamento sugli altri, o si può cambiare al punto da decidere di far fronte ai problemi da sé e diventare un nuovo essere umano?
Osamushi ci crede profondamente... mette un personaggio codardo in situazioni perigliose e gli dice nuota o affoga. Nelle situazioni difficili viene fuori di che pasta siamo veramente fatti, no?
questo codardo non era poi tanto codardo se poi nel suo cuore esiste la forte volontà di saper lavorare da solo per ottenere risultati.
Se posso dire la verità ho pensato più di una volta che questo tipo di storia non avrebbe mai funzionato se il protagonista fosse stato italiano. A prescindere dal fatto che un italiano, avendo la possibilità di esprimere tre desideri non chiederebbe mai di raggiungere un risultato finale ipoteticamente nel futuro... direbbe sempre: domani, ora, subito, adesso... siamo bestiacce imapzienti.
Sono rimasta profondamente colpita dal grande senso dell'onore e dalla serenità che crescono nel cuore del protagonista man mano che trova il suo coraggio e la sua coerenza.
Sarà sfiduciata ma un italiano avrebbe cercato una via d'uscita fino alla fine XDDDD
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